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Es werden Posts vom Oktober, 2020 angezeigt.

la terza volta

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      la terza volta sarà come la prima! assurda e gratuita affermazione? non direi. nel nostro caso la cosa corrisponde grosso modo alla verità. dopo una lunga pausa tra la seconda e la terza volta, dovuta ad inconvenienti di varia natura fisica, le mie braccia pensanti (nel senso del diretto collegamento tra cervello pensante - gedankenhirn e mano agente - aktionshand ) si sono rimesse in moto, dapprima largamente confuse e senza un preciso ordine dall'alto, poi man mano muovendosi lentamente tra le idee d'azione immaginate in maniera ottica e tattile. inizia il processo del pensiero manuale - des handgedachten gedankens , in una sorta di vortice dove l'azione concreta (realizzata al momento con molta fatica fisica, ahimè) costruisce se stessa in un vortice di azione-pensiero poco controllato dalla razionalità, che comunque al momento in me esiste in maniera molto debole, e a volte addirittura quasi scompare - meno male - dagli schermi del mio cervello spesso assai sovr

william carlos williams

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GIOVEDÌ VEDREMO, 2020 [mixed media on canvas, 50x50cm] Thursday I have had my dream like others and it has come to nothing, so that  I remain now carelessly  with feet planted on the ground  and look up at the sky feeling my clothes about me,  the weight of my body in my shoes,  the rim of my hat, air passing in and out  at my nose and decide to dream no more. • Donnerstag  Ich habe meinen Traum geträumt, wie andere auch, und er ist zu nichts geworden, und so steh ich nun hier, sorglos, die Füße in den Boden gestemmt und schaue hinauf zum Himmel – ich spüre an mir meine Kleider, das Gewicht meines Körpers in meinen Schuhen, die Krempe an meinem Hut, die Luft, die ein und aus durch meine Nase geht, und sage mir: es ist ausgeträumt. Übertragung von Hans Magnus Enzensberger

the nuernberg funnel

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l'imbuto di norimberga. der nuernberger trichter. strappi al tempo, vecchie notizie, obsolete parti di epoche perdute, pezzi di carta, un fiume sanguigno calato dall'alto nella testa di ognuno, per forza di gravità. chi ci garantisce il vero dal falso? chi scorge l'aggressione verbale spinta violentemente dentro le esistenze umane? il tutto inflitto tramite un gigantesco imbuto, attraverso il distillato di una storia inesistente fatta esistere per forza. norimberga pare non esista più.

morton feldman's blood

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brigitte muntert mich auf, spornt mich an, bestætigt dieses wagnis in das ungewisse zurueck nach vorne. das tut mir außergewœhnlich gut, sodaß ich meinen schwierigen kurs in diesem kleckerkahn der mueden musen auf einem weltweiten ozean der bildfluten ueberhaupt halten kann. sandra bestimmt die koordinaten dieser seefahrt. und ich kann den kapitæn der kuenste spielen, mit allen allueren des kommandos ueber mich selbst und ueber meine eben gefundene sprudelquelle der farben, schnitte und papierfetzen. die kollagen des zufalls auf einem monochromen grund, in dem nur ein besonderes echolot die tiefen der ich-seele erfassen kann. da fließt das blut des morton feldman in strœmen, verrinnt in den unterwassergræben der andamanen, verspritzt sich am leinengespann der trauerflæchen. zerreißt sich in  den bandagenfetzen der nie vernuenftigen menschheit. der ohne intelligenz des lebens vegetierenden generæle. der klagend nicht an die sonne sich drængenden musen.  

penderecki gibt gas

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penderecki gibt gas o penderecki accelera, fate pure con google translate,  sta a voi decidere. è comunque il secondo tentativo - detto tra noi, abbastanza riuscito - di tornare indietro alle mie origini della terza pelle esistenziale: informale, accelerando. è la musica di k rzysztof eugeniusz penderecki,   il barbuto compositore e direttore d'orchestra nei suoi anni che nella sua ripetitività sonora mi aiuta ad insistere, ad approfondire, a ri-tentare, per dirla anche in maniera popolare con gianni arbore: indietro tutta - mit volldampf zurück . abbandonerò progressivamente il rilievo sulla tela - col tempo mi pare essere di troppo nell'insieme pittorico - usando molto di più invece le carte trasparenti e di seta colorate, gli strappi da giornali d'epoca, i pezzi lacerati di stoffe delle nostre fodere lise dal tempo di letti d'amore e di sogni oramai persi nelle dormite interrotte da pensieri sempre più incombenti. 

ricercando

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ricercando. ja, das trifft zu. nach einer kurzen reise in den norden der marken (mercatello, fermignano, urbino) - ortswechsel und distanz zum ueblichen tagesrhythmus reinigen den kopf und beschleunigen die suche nach unueblichen vorstellungen - hat sich ein spalt in einer tuere zu einer mir noch unbekannten arbeitsweise aufgetan. ein guter freund - seit langem schon mit mir in einem boot sitzend - hat dann auch noch den rest hinzugegeben und die initialzuendung fuer diese kleine innovationszeitbombe geliefert. ricercando arretro. ich kehre wieder ein wenig auch dahin zurueck wo ich einmal gewesen war. die zusammengefuegte oberflæche. die ausgerissene seidenpapierpartie. das zufællig unzufællige. der stofffetzen. die abgedeckte monochrome zeit.