giallo schönberg. giallo mahler.
"Illustrissimo Signor Direttore, per esprimere l’inaudita impressione che mi ha fatto la sua Sinfonia non devo parlare da musicista a musicista, ma da uomo a uomo. Perché ho visto la Sua anima, nuda, completamente nuda. Era stesa davanti a me come un paese selvaggio, misterioso, con le sue voragini e i suoi abissi terrificanti, e pure con i suoi prati ridenti, leggiadri e soleggiati, idillici luoghi di riposo. Ho avuto la sensazione di assistere ad un fenomeno della natura, con il suo orrore e i suoi flagelli, e col suo arcobaleno che trasfigura e placa. […] Ho sentito la lotta per le illusioni; ho sentito il dolore della delusione, ho visto combattere fra loro le forze del Bene e del Male, ho visto un uomo agitarsi, tormentarsi, cercare faticosamente la propria armonia interiore; ho sentito un uomo, un dramma, “verità”, assoluta verità senza reticenze! Perdoni il mio sfogo, ma i miei sentimenti non conoscono mezze misure!"
Arnold Schönberg, 1904, dalla lettera a Gustav Mahler [a proposito della sua 3a sinfonia]
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